martedì 20 luglio 2010

I ritratti e i misteri di Francesca Woodman (fotografa)


Vi segnalo un evento molto interessante che riguarda il mondo fotografico.

Uomo e natura, oggetti e sentimenti, vita e morte: 116 fotografie dell'artista americana, suicida a 22 anni.
Un viaggio in 116 immagini. Tante le tappe iconografiche che concorrono alla scoperta della vita di Francesca Woodman, una delle artiste fotografe più precoci e talentuose dell'arte di fine Novecento. L'importante retrospettiva è proposta a Palazzo della Ragione ed è curata da Marco Pierini e da Isabel Tejeda in collaborazione con SMS Contemporanea di Siena, l'Espacio AV di Murcia (Spagna) e l'Estate di Francesca Woodman di New York. Alla ricca selezione fotografica - non mancano alcune opere esposte in esclusiva -, si affiancano cinque testimonianze video del lavoro performativo dell'artista.
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Francesca Woodman. A Milano Palazzo della Ragione. Piazza Mercanti. Tel. 02.43.35.35.22. Orari: mar.-dom. 9.30-19.30; gio. 9.30-22.30; lun. 14.30-19.30. Ingresso: euro 8. Dal 15 luglio (ore 19) al 24 ottobre.

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Ricorrente è l'autoritratto, la Woodman amava rappresentarsi sia in contesti domestici, con la predilezione per ambientazioni vintage e decadenti, che in mezzo alla natura, da sola o con amiche, nel vivo di azioni e performance appositamente progettate. All'amica Sloan Rankin, che le domandava perché utilizzasse spesso se stessa come modello, la Woodman rispondeva "è una questione di convenienza. Io sono sempre disponibile". La frase, ironica e schietta, ci aiuta a comprendere da un lato l'aspetto dell'indagine sull'Io e sulla propria intimità che contraddistingueva la sua ricerca, dall'altro la condizione di giovane artista adolescente che negli anni Settanta sosteneva da sola i costi di produzione del proprio lavoro.

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